giovedì 19 settembre 2024

Anime belle

 


 

La grande letteratura non è certo per le anime belle, per le persone di buon senso, per  quelli che sono agli altri e a se stessi amici, come scriveva Montale, che infatti a detta di alcuni era una canaglia. Se prendiamo “A se stesso “di Leopardi e ci liberiamo dalle scolastiche reminiscenze di pessimismo cosmico, quello che rimane è un bel ringhio. Oppure penso a Majakovskij “ Spero credo non verrà mai/ per me l’infame buon senso.”

 E c’è al fondo di ogni scrittura un formidabile e impossibile da irreggimentare elemento di disubbidienza, una tendenza antisociale e un amore per il caos. “I poeti sono cattivi, cattivi dentro.”,  ripeteva sempre Moravia.

febbraio 2010

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da "Aforismi di un bevitore di tè"- Ettore Fobo (inedito)

5 commenti:

  1. “Un libro oggi può contenere qualcosa di vero a una sola condizione: se viene scritto con la coscienza di compiere una cattiva azione”. [Mario Tronti, quando ancora era bravo]

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  2. Verissimo. Come ha mostrato Bataille in "La letteratura e il male".

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  3. spesso i poeti sono cattivi, sì. o forse hanno solo bisogno di vivere, di sopravvvivere al netto delle loro intuizioni di bellezza...

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  4. scusa, il commento sopra è mio...

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  5. La cattiveria è necessaria per difendere il nucleo della propria individualità dall'invadenza del mondo. Un grande abbraccio, Zoon.

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