GUARDI NEGLI OCCHI I LIMPIDI CREPUSCOLI
Guardi negli occhi i limpidi crepuscoli,
e la città dispone le fiammelle,ed i vicoli odorano di mare,
cantano le sirene delle fabbriche.
E nell’indomabile trambusto
l’anima alle nebbie è abbandonata…
Ecco un rosso mantello svolazzante,
una voce di donna come corda.
E le tue intenzioni sono timide,
come le pieghe delle vesti d’oggi…
E le donne così spesso abbassano
e loro ciglia-frecce.
Chi hai scorto nella lubrica foschia?
Quali finestre nella nebbia brillano?
Qui il ristorante è chiaro come i templi
e il tempio è aperto come un ristorante…
Inutilmente l’anima è volata
verso questi inganni irrimediabili:
gli sguardi delle donne e i ristoranti
si spegneranno all’ora destinata.
dicembre 1906
***
da “Poesie” – Aleksandr Blok – traduzione di Angelo Maria Ripellino – SE – settembre 2016
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