Voglio cominciare qualche cosa.
Devo cominciare qualche cosa.
[resta nelle mie mani
tutto il giorno. Rapita. Il pianeta è un orologio
sul comò. Incantata nelle città nuove, sono
con te. Quando mi vuoi ti sono vicina. È così bello
sentire la tua mancanza. Cose che non ci saremmo
[mai aspettate
sbocciassero. Primavera riluttante del mio amore.
Sono tornata per un giro rapido. Riparto domenica.
La vita nello spazio di sconosciuti che fissano
il palcoscenico. Ti tengo al caldo sotto la giacca.
Ti indosso insieme ai calzini la mattina.
Bacio la tazza quando bevo il caffè.
***
da “Un arpeggio sulle corde” – Kae Tempest- traduzione
Riccardo Duranti- edizoni e/o- giugno 2021
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