sabato 2 ottobre 2010
Devo mantenere viva (premessa)
la mia allucinazione interiore, perciò
RITI:
Le pesche messe a ghiacciare nel fiume col vino
le chiocciole vestali della pioggia osservare
la musica in cui si fondono alla fine del tempo
tutte le galassie in un comico cerchio;
imparare lo zen dei fiori secchi,
sbriciolare l’intero per trovare
l’intimo informe,
funziona così, per frammenti.
Per esempio: i suoi occhi, prova una faccia
per la scena muta dei suoi giorni qualunque
e poi guardate: lo sguardo in prigione,
beve alcol da una tazza da tè.
Si vede che è, come a volte si dice,
una donna che ha vissuto:
“Verranno dalle case armoniche che stanno alla frontiera
le ragazze nate da una goccia di pioggia.” dice;
e alla televisione c’è il cinema anti-umano di Bene,
dal malocchio degli specchi le arriva
come un ricordo di sé in fase fetale.
La polvere sul mobilio è un regalo del tempo,
tracciano le sue dita di poche lettere un nome,
ma dalle case armoniche che stanno alla frontiera
non arriverà nessuno, né oggi né mai.
Da goccia di pioggia non nascono ragazze.
Ciò nonostante, credetemi :
la sua pazzia è una ragione differente .
( Her madness is a different reason )
da Sotto una luna in polvere- Ettore Fobo- Kipple Officina Libraria
5 commenti:
Ecco bravo.
Che sia chiaro: il quippresente critico letterario che ha già ampiamente dimostrato le sue abilità critiche, è un poeta.
Per quanto mi riguarda, ettore, ora c'è un blog critico anche qui: si parla di fantascienza.
http://kippleblog.blogspot.com/
Sono presente fino a un certo punto, senza esagerare. Comunque, presente o assente, seguirò il blog
Bruciante follia.
Diapositive isteriche, lasciano segni.
Bellissimo
Elena
“Diapositive isteriche” mi piace molto. Grazie Elena
Fobo, Lei é un genio cazzo!
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