Premio "Le Occasioni" 2025

giovedì 24 luglio 2025

 


Non avendo potuto essere presente alla Cerimonia di Premiazione del 21 giugno scorso ad Arma di Taggia, do tardiva comunicazione di un riconoscimento ricevuto al Premio “Le Occasioni”, organizzato dall’Associazione Mondo Fluttuante, per meriti artistici e morali. Si tratta di un regalo eccezionale, specie perché ai meriti artistici sono aggiunti quelli morali e dato che,  da sempre, la morale è  un fatto estetico, o meglio essa morale non ha alcun senso al di fuori dell’atto artistico, la notizia mi ha colmato di quella gioia sottile di chi, finalmente, si è visto capito, “da fuori casta di questo moderno occidente”, per citare Lamberto Garzia, funambolico poeta, raffinato narratore,  diviso fra infiniti mondi (leggetelo), nonché organizzatore del Premio e Presidente dell’Associazione. A conferma del fatto che la morale è un fatto estetico  non mi resta che citare Shelley: “I poeti sono i legislatori non riconosciuti dell’umanità.” Ai giurati del Premio la mia eterna gratitudine.

Ettore Fobo

Settimo comunicato mitorealista: video de "Le poesie hanno i lupi dentro"

venerdì 11 luglio 2025

 



“Il bello non è che il tremendo al suo inizio”

Rainer Maria Rilke

È accaduto di nuovo. Dietro l’infausto chiacchiericcio della Storia, macchinario Leviatano, ottuso di tutte le vacuità più alla moda, fermenta la musica della poesia ed è un tremendo canto di guerra, per svelare il mondo aldilà di ciò che il mondo pensa di sé stesso.

Noi mitorealisti ci riserviamo il compito e la responsabilità di assumere su noi stessi l’inaudita violenza di questa bellezza, covata nelle profondità di un’immaginazione che sempre si tenta di disinnescare, attraverso i meccanismi della Cultura. Cultura sì, il suo giogo di diamante ha smesso da tempo per noi di irradiare la sua luce, falsa perché consumabile e mercificata. No, il pensiero, il desiderio reali- e dunque, loro principale vettore, la poesia, non sono Cultura, sono magia, direbbe Byron e noi mitorealisti con lui. Magia naturalis, cioè il principio di trasformazione della materia per gli alchimisti, della Realtà, per noi mitorealisti, enorme totem concettuale e gregario, cieco di tutti i luoghi comuni di questo “manicomio delle idee moderne:”, in cui, per inciso, le poetesse si fanno chiamare poete… (sic)

Attente! I posteri vi giudicheranno, anzi a questo punto anche le postere. Ma sappiate che non ne facciamo un problema grammaticale, ce ne  infischiamo ma estetico e dunque morale. Perché rinunciare alla s sibilante che è così bella?

Noi mitorealisti lavoriamo per un mondo in cui ogni conformistico tic verbale di questo tipo sia bandito per la sua bruttezza come irrimediabilmente immorale.    Perciò ricordate: in italiano la parola poeta risuona come un peto in una stanza buia. Ricordiamo Gozzano: “Io mi vergogno/ sì mi vergogno d’esser poeta.”

Dunque “Le poesie hanno i lupi dentro”, a volte contro, perché gli autentici poeti sanno scagliare anche contro sé stessi, anzi a volte soprattutto contro sé stessi, i loro branchi di lupi, come vuole l’I-Ching, fanno marciare i loro eserciti anche contro la propria ombra. Lo spettacolo si è svolto il 20 giugno 2025, in Eterotopia a San Giuliano Milanese. Questo è il video integrale. Grazie dell’ascolto e, naturalmente, buona visione.

Ettore Fobo e il Laboratorio Mitorealista

La scrittura dell’eternità dorata

domenica 6 luglio 2025

 









Per me Jack Kerouac ha avuto sempre più significato come poeta che come narratore. Ecco un estratto da un suo poemetto.

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“Guarda a fondo nel mondo davanti a te        

                                                                [come fosse

il vuoto: innumerevoli spiriti santi,

                                                                [buddha- compari
e dèi salvatori vi si celano sorridenti. Tutti gli
atomi che emanano luce entro l’essere onda
                                                                [non c’è
personale separazione di nessuno di loro.
                                                                [Un colibrì
può entrare in una casa e un falco no
                                                                [perciò state tranquilli
e fidate. Nel cercare la luce
potreste essere all’improvviso divorati
                                                                [dalle tenebre
e trovare la vera luce.

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da “La scrittura dell’eternità dorata”- Jack Kerouac- traduzione di Massimo Bocchiola- Oscar Mondadori-gennaio 1998