Una poesia di Antonin Artaud

sabato 2 febbraio 2013




Amore

E l’amore? Occorre lavarsi                                                 
Da questa sporcizia ereditaria
Dove i nostri pidocchi astrali
Continuano a spaparanzarsi

L’organo, l’organo che percuote il vento
La risacca del mare furioso
Sono come la melodia profonda
Di questo sogno sconcertante

Di Lei, di noi, o di quest’anima
Che invitammo al banchetto
Voi diteci chi è l’ingannato
O l’ispiratore delle infamie

Colei che dorme nel mio letto
E spartisce l’aria della mia camera
Può giocarsi a dadi sul tavolo
Il cielo stesso della mia mente
  
Testo originale: "Et l'amour? Il faut nous laver/ De cette crasse héréditaire/Où notre vermine stellaire/ Continue à se prélasser/ L'orgue, l'orgue qui mond le vent/ La resacc de la mer furieuse/ Sont comme la mélodie creuse/ De ce rêve déconcertant /D'Elle, de nous, ou de cette âme/ Que nous assîmes au banquet/
Dites-nous quel est le trompé / O inspirateur des infâmes /Celle qui couche dans mon lit /Et partage l’air de ma chambre /Peut jouer aux dés sur la table / Le ciel même de mon esprit



***

traduzione di Pasquale Di Palmo

da  I surrealisti francesi Poesia e delirio - a cura di Pasquale Di Palmo - Autori vari - Stampa alternativa/ Nuovi Equilibri - 2004.

3 commenti:

eustaki ha detto...

ciao ettore, bellissima scelta. io posterei anche il testo in lingua originale.

un affettuoso saluto

Ettore Fobo ha detto...


Come vedi,Eustaki, ho seguito il tuo consiglio. Grazie e un caro saluto anche a te.

act_theatret ha detto...

PER FARLA FINITA COL GIUDIZIO DI DIO (Antonin Artaud) http://youtu.be/mquD9b1QqEM