lunedì 1 ottobre 2018
Il reading “Fluttuante è
l’anima”, che si è tenuto ad Alassio il 29 settembre è un’altra esperienza da annoverare fra
quelle straordinarie. È sempre straordinario, infatti, quando si incontrano altri poeti e si
esce da quell’isolamento che comporta troppo spesso l’esperienza poetica. Ad
Alassio, sotto la creativa conduzione dell’organizzatore, il poeta Lamberto Garzia, giurato del Premio Internazionale di poesia inedita "I colori dell'anima" - la cui premiazione si è svolta in contemporanea al reading - nonché presidente dell’associazione Mondo fluttuante, ho avuto modo
di ascoltare alcuni dei poeti più interessanti della scena attuale.
Era presente anche Giuseppe Conte, autore di fama internazionale, che ci ha illuminato con una splendida poesia, in dialogo fra i secoli con il poeta neogreco Kavafis, sull’impossibilità di avere un’ Itaca cui tornare; ho avuto modo di approfondire la conoscenza con il poeta Silvio Straneo, autore di versi di una sonorità e musicalità notevoli.
Diversi altri poeti erano presenti: Camilla Ziglia, Alessandra Corbetta, Giancarlo Stoccoro, fra gli altri, non posso nominarli tutti e mi scuso. Padroni di casa, una splendida villa, il poeta Luigi Olivetti e la gentilissima consorte, che ringrazio per l’ospitalità. Così la poesia, da luogo di solitudine, da limbo in cui ci si intrattiene con le voci di poeti lontani e spesso scomparsi, diventa un giardino di incontri memorabili.
Era presente anche Giuseppe Conte, autore di fama internazionale, che ci ha illuminato con una splendida poesia, in dialogo fra i secoli con il poeta neogreco Kavafis, sull’impossibilità di avere un’ Itaca cui tornare; ho avuto modo di approfondire la conoscenza con il poeta Silvio Straneo, autore di versi di una sonorità e musicalità notevoli.
Diversi altri poeti erano presenti: Camilla Ziglia, Alessandra Corbetta, Giancarlo Stoccoro, fra gli altri, non posso nominarli tutti e mi scuso. Padroni di casa, una splendida villa, il poeta Luigi Olivetti e la gentilissima consorte, che ringrazio per l’ospitalità. Così la poesia, da luogo di solitudine, da limbo in cui ci si intrattiene con le voci di poeti lontani e spesso scomparsi, diventa un giardino di incontri memorabili.
Ettore Fobo
3 commenti:
Una festa della parola poetica, incontri di grande umanità. Grazie Ettore Fobo per avermi ricordata!
Imbranata con i social, non ho firmato i miei ringraziamenti a Ettore Fobo. Camilla Ziglia
Ciao Camilla.
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