sabato 11 maggio 2019
I preti odiano il
relativismo culturale. Bella scoperta! Odiano ciò che li condanna all’oblio. In un sistema pluralistico la loro presunzione
di una Verità universale, assoluta ed egemone va in mille, sacrosanti, pezzi. Le
divinità si moltiplicano. Un dio vale l’altro. Si finisce per adorare
l’asino, come in Così parlò Zarathustra. Una civiltà perde il suo assetto, va in
crisi, conosce la mestizia del suo epilogo, disconosce le sue fondamenta, evoca
e invoca i nemici che la piegheranno definitivamente.
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