Una poesia di Durs Grünbein

mercoledì 16 giugno 2021




Astronauta in ottobre

Era fuori, lontano, da settimane senza gravità,

tuttora straniero fra moduli e cavi.

Un criceto in rotta su una stazione spaziale miliardaria,

una parola sola lo tiene in moto: missione, missione.

 

Ora rientra nel mondo così com’è. Vissuto,

e in niente meglio di quando l’ha lasciato.

Un ‘immane discarica per ogni forma di sapere,

un focolaio di crisi con cinque continenti diversi, isole

in un mare che se ne frega della terraferma.

 

Nel cranio ancora il vuoto di questi freddi spazi –

Ma un giorno d’ottobre lo riscalda. Si sente libero, più

    leggero

quaggiù al centro di calcolo, fra telescopi.

E prende la strada di casa, attraverso i campi.

 

***

da “Schiuma di quanti” - Durs Grünbein – traduzione di Anna Maria Carpi – Einaudi – gennaio 2021


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