La sigaretta- Jules Laforgue-poesia

lunedì 4 maggio 2009


Sì, questo mondo è piatto, e quanto all'altro, frottole.
Senza speranza vado mansueto alla mia sorte;
per ammazzare il tempo, aspettando la morte,
fumo in faccia agli dei sottili sigarette.

Su,viventi, affannatevi, o scheletri futuri.
Me, l'azzurro meandro che verso il cielo si torce
mi sprofonda in un'estasi infinita e m'addorme
come ai morenti aromi di mille bruciatori.

Ed entro nel fiorito eden dai sogni chiari,
dove elefanti in fregola si intrecciano alla fioca
danza delle zanzare, in fantasiosi valzer.

E quando poi pensando ai miei versi mi scuoto,
contemplo, il cuore pieno di dolce gioia,il caro
mio pollice arrostito come un cosciotto d'oca.

(traduzione Luciana Frezza)

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Ormai ho smesso è un ricordo fine fumare un consiglio Marlboro al di là del prezzo