sabato 16 maggio 2009
Dopo aver vuotato tutte le coppe, tutte!
Alla fine devo rientrare; poiché le mie fibre dissolte,
Nei caffè rumorosi, frequentati da sgualdrine,
Hanno freddo nella notte pesante e negli incerti mattini.
Camminiamo.Ecco già brulicare la gente dei mercati.
Arrossisco, ortolani, nel vedervi, i grembiuli sporchi,
Rinfrescati dall'odore lontano degli aratri.
Lavoratori, ignari dei malsani amori,
Ammucchiate cavoli sul marciapiede, senza nemmeno
Immaginare l'orrore che segue il pallido passante.
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