domenica 29 agosto 2021
"Gli uomini perennemente in bilico tra i vari
possibili, incapaci di uscire dalle alternative molteplici dell'esistenza,
possono anche essere intelligentissimi, ma loro intelligenza va in una
direzione che è contraria alle esigenze di una vita normale. Essi soffrono di
una specie di libido cerebrale che paralizza l'azione e trasforma le situazioni
della vita vissuta o da vivere in situazioni teoriche tra le quali oscilla un
uomo puramente teorico, ossia un uomo che non trova nelle sue passioni, nei
suoi istinti, nella sua vitalità motivi di scelta e di preferenza. L'amletismo,
l'impossibilità di decidere perché magicamente incantati dal giuoco astratto
delle possibilità, è una malattia dello spirito. Tale morbo cerebrale colpisce
in genere gli spiriti più raffinati e colti e li rende inadatti alla vita."
da La vita quotidiana - REMO CANTONI,(Milano, Il Saggiatore 1966).
8 commenti:
Ciao Ettore,
tutto questo è decisamente interessante.
Sempre bello tornare qui.
Grazie Elena. Ben tornata.
Inadeguatezza alla vita.......
Eh sì. Ciao Maria.
sì, riconosco questo "modus operandi", è parte di alcune persone che conosco, geni per certi versi, al limite della demenza per altri.
La sento come condizione tragica di certa modernità. È l’impasse dei personaggi raccontati da Italo Svevo, cantati da Thomas Stearns Eliot. Ciao Zoon.
Quanto è vero. È qualcosa che ho sempre pensato ma non riuscivo a razionalizzare in un pensiero chiaro e pulito come questo. Fa impressione leggere nero su bianco un concetto che si ha dentro.
Grazie per avermi fatto conoscere questo scritto.
Anche a me ha fatto lo stesso effetto. Grazie del passaggio Mr.Loto.
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