La sete di ordini superiori- uno scritto di Jünger

mercoledì 16 febbraio 2011


“Il panico che oggi vediamo dilagare ovunque è già espressione di uno spirito intaccato, di un nichilismo passivo che stimola quello attivo. Niente di più semplice che intimorire un uomo già persuaso che tutto avrà fine nel momento in cui verrà meno la sua fugace presenza sulla terra. I nuovi padroni di schiavi lo sanno, e solo per questo danno tanta importanza alle teorie materialistiche. Nell’ora della rivolta queste teorie servono a sgretolare l’ordine costituito, e, dopo la conquista del potere, a rendere perenne il terrore. Non debbono più esserci bastioni su cui l’uomo possa sentirsi inattaccabile, e dunque libero dalla paura. E invece importante sapere che ogni uomo è immortale, che alberga in lui una vita eterna, terra inesplorata, e tuttavia abitata e che anche se lui stesso ne nega l’esistenza nessun potere temporale potrà mai strappargli. Per molti o addirittura quasi tutti, l’accesso somiglia a un pozzo dove per millenni sono stati scaricati rovine e detriti. Non appena essi vengono rimossi, riappaiono sul fondo non solo la sorgente, ma anche le antiche immagini. L’uomo è infinitamente più ricco di quanto supponga. E’ una ricchezza, la sua, di cui nessuno può spogliarlo, e che nel corso delle epoche riaffiora sempre, soprattutto quando il dolore ha messo allo scoperto le profondità. E’ questo ciò che l’uomo vuole sapere. Qui è il nucleo della sua inquietudine temporale, l’origine della sua sete che cresce nel deserto e questo deserto è il tempo. Quanto più il tempo si dilata, quanto più il tempo è consapevole e tirannico (…) tanto più ardente si fa le sete di ordini superiori.”

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Da Trattato del ribelle – Ernst Jünger - traduzione F. Bovoli – Adelphi

5 commenti:

zoon ha detto...

junger...

non tutti, però, ricordano o sanno di essere immortali...

Ettore Fobo ha detto...

E' il problema principale di questo mondo.

eustaki ha detto...

ah, ernst, pensa che il trattato è stato uno dei miei testi di culto con quel hic et nunc in esergo...

stay rebel

eustaki ha detto...

ciao ettore, bella sorpresa, il trattato del ribelle è stato un libriccino che ha segnato una fase della mia giovinezza, con quel hic et nunc in esergo

a presto

Ettore Fobo ha detto...

Per Eustaki

Trattato del ribelle è un libro meraviglioso, ora sto leggendo Visita a Godenholm. A presto.