martedì 16 dicembre 2008
A Mallarmè venne chiesto di spiegare una sua poesia, affinchè un incisore potesse produrne una acquaforte. Mallarmè scrisse questo:
"Per esempio, una finestra notturna spalancata,... una stanza con nessuno dentro... e in una notte fatta di assenza e interrogazione... una cornice ,bellicosa e agonizzante,di specchio appeso
sul fondo, con il suo riflesso,stellare e incomprensibile, dell'Orsa Maggiore,che collega al solo cielo questo alloggio abbandonato del mondo".
L'opera per varie ragioni non venne fatta.
3 commenti:
Beh, come inizio è spettacolare...
Questo "varie ragioni" mi ha fatto sorridere.
Eppure non era chiara l'immagine?
(il potere visionario in certe persone è immenso ed in altre pressoché assente).
Bellissima risposta, comunque.
Questo episodio l’ho letto nel libro di Calasso, “ La Folie Baudelaire”. Splendido libro. È anche, in pratica, il primo post del blog. Bel ricordo. Grazie Lisa.
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