lunedì 8 maggio 2017
Alla lezione di attesa
I passeggeri vengono
vanno.
Le chiavi del cielo
sono nelle serrature
dell’aria.
Sembra che a volte
i bicchieri scorrano.
Una volta erano riempiti
all’alba
e nelle notti d’inchiostro.
I passeggeri imparano ad
essere
alla lezione di attesa
polvere.
Traduzione dal
romeno di Daniel Dragomirescu
***
Due giorni fa ho avuto la fortuna
di incontrare il poeta romeno Leonard Ciureanu. Nato nel 1962 a Vaslui, di
origini polacche e greche, dopo aver girato l’Europa, ora vive fra Romania e
Italia. Persona di vasta cultura,
cosmopolita, definisce se stesso “globetrotter culturale”. Ha lavorato per
radio, giornali e televisione, prima di
diventare esule per motivi politici. È stato, infatti, un oppositore del regime
di Ceaușescu negli anni Ottanta
e ha partecipato alla rivoluzione che l’ha destituito. Intellettuale tuttora dissidente per indole, è
un poeta pluripremiato nel suo paese e autore di una decina di libri fra cui “La marginea noptii”, “All’estremità della
notte” (2000), “GrădiniRana absenţei “, “La ferita dell’assenza”
(2005), “Vasul de santal”, “Il vaso di sandalo (2006) ”, Cenuşa
iubirii, “Le ceneri dell’amore” (2007) “ “Între Infern si Paradis”, “Fra
Inferno e Paradiso” (2016). Collabora
con numerose riviste fra cui Orizont literar contemporan, per cui scrivo
anch’io dal 2012. Presto uscirà un suo libro tradotto in italiano.
Ettore Fobo
2 commenti:
E' bellissima.
Lo è. Soprattuto gli straordinari versi finali. Da brivido. Grazie Elena.
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