Contro la Scuola e la narrazione che fa di sé stessa

sabato 2 agosto 2025



Vincendo le mie idiosincrasie verso la società del controllo, nel febbraio- marzo del 2020, per necessità dovuta alle restrizioni della pandemia, ho aperto con riluttanza, ma anche con curiosità, un account Facebook.

Ed è proprio da questa piattaforma che estrapolo questa citazione, dalla Pagina Fb del blog “Scuola libertaria”:



“Le masse sono talmente abituate alla schiavitù, talmente educate all'autoproduzione ciclica della gabbia in cui sopravvivono, che parlar loro di vita felice e di libertà le pone in un atteggiamento di ilarità, nel migliore dei casi. Chi dalle mani del popolo ha ricevuto il potere dorme sonni tranquilli, perché come cane da guardia possiede il migliore che sia possibile immaginare: il popolo da lui stesso istruito. È il capolavoro della scuola: addestrare il popolo a difendere coloro che da millenni lo percuotono, sino a fargli desiderare e perpetuare questo assetto sociale, è il capolavoro assoluto del capitalismo e della pedagogia che è sempre al suo servizio! Descolarizziamo la società!”



Ho, a mia volta, commentato così sulla mia pagina:

"Come sempre Scuola Libertaria con lucidità martella gli stereotipi della nostra decrepita civiltà di zombie laureati. Come commento, mi limito a citare una frase di Carmelo Bene: " In democrazia il popolo è bastonato su mandato del popolo". Glielo hanno insegnato? Certamente. Hanno creduto a questi insegnamenti? Allora se lo meritano. Unica possibilità: vivere nascosti, eludere il chiacchiericcio mondano, sperimentare break through a raffica, cantare al proprio orecchio, passare al bosco, e in pompa magna”


Grazie dell’ascolto.

Ettore Fobo