Una poesia di Bhartrhari

sabato 20 giugno 2009

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Scarno, guercio, zoppo,
privo di orecchie, con la coda mozza,
pieno di pustole, molle di putredine,
il corpo avvolto da colonie di vermi a centinaia,
magro di fame, secco di anni,
con un orlo di coccio intorno al collo,
segue la cagna il cane:
Amore invero uccide anche chi fu già ucciso.

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da Sulla saggezza mondana, sull'amore e sulla rinuncia- Bhartrhari-traduzione di Alessandro Passi- Adelphi

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