lunedì 26 maggio 2025
«Si evocano spesso
gl’innumerevoli procedimenti attraverso i quali il Cristianesimo antico ci
avrebbe fatto detestare il corpo; ma pensiamo un po’ a tutte queste astuzie con
le quali, da molti secoli, siamo stati spinti ad amare il sesso, con le quali
se ne è resa desiderabile la conoscenza, e prezioso tutto ciò che se ne dice,
con le quali siamo stati anche incitati a mettere in atto tutte le nostre
capacità per sorprenderlo, e legati al dovere di estrarne la verità; con le quali
siamo stati colpevolizzati per averlo così a lungo misconosciuto. Sono queste
che meriterebbero, oggi, di stupire. E dobbiamo pensare che un giorno, forse,
in un’altra economia dei corpi, non si capirà più bene come le astuzie della
sessualità, e del potere che ne sorregge il dispositivo, siano riuscite a sottometterci
a questa austera monarchia del sesso, al punto di destinarci al compito senza
fine di forzare il suo segreto e di estorcere a quest’ombra le confessioni più
vere.
Ironia di questo dispositivo: ci
fa credere che ne va della nostra “liberazione”.»
***
Da “La volontà di sapere- Storia della sessualità 1” - Michel
Foucault- traduzione Pasquale Pasquino e Giovanna Procacci- Feltrinelli- edizione
dell’agosto 2014
2 commenti:
Argomento interessantissimo. Me lo segno.
Ciao Ettore.
Ciao Andrea.
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