martedì 23 settembre 2025
“Io mi contraddico sì mi contraddico./ Contengo moltitudini.”
Walt Whitman
In aperta e decisiva
contraddizione- che il destino poi rivelerà solo apparente- con quanto
enunciato nel primo Manifesto, ancora secretato per ragioni strategiche - il
Mitorealismo rifiuta il lavoro come coercizione malsana, come ricatto, come punizione biblica e innalza il
lavorio, questa estenuante ricerca di sé stessi, per vivere pienamente anche la
propria perdita. Perelà passeggia sul filo di Arianna di mille capitomboli. Il
suo crollo porterà, finalmente, anche Godot alla pazzia e allora le energie cosmiche
del primo grido germoglieranno anche dalle nuche degli spaventapasseri non
laureati. Per quanto detto, su suggerimento di Alex
Tonelli, mitorealista della prima ora, si deve ritenere modificato il seguente passaggio:
“ Il Mitorealismo del Sottosuolo è un movimento poetico, filosofico, artistico, scientifico, fantascientifico, che si realizza all’interno dei dettami della Costituzione italiana, di cui rispetta i valori ma è espressione della Nazione Oscura Caotica, stato immaginario che si configura come il non luogo di tutte le connessioni in atto. Rispettare i valori è dunque un atto puramente parodistico e ironico.”
No, noi ora lo diciamo più
recisamente e senza inutili sdolcinatezze verso questi feticci, rifiutando il
lavoro, non possiamo accettare una Repubblica fondata su di esso.
Ripudiamo dunque ufficialmente la
Costituzione della Repubblica italiana, e rivendicando il nostro originario
stato di apolidi, accettiamo- ironice sed sub specie aeternitatis- solo la Costituzione della Nazione Oscura Caotica, in attesa però di ulteriori
sviluppi. Bene, dall’infinito è tutto. Grazie dell’ascolto.
Ettore Fobo e il Laboratorio Mitorealista
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