sabato 25 maggio 2019
Giacomo Leopardi è stato un
esperimento in laboratorio del padre Monaldo, come allevare in serra una rosa
pregiatissima o distillare un profumo incantevole per creature del tutto
angeliche. Ma l’insopprimibile fondo insurrezionale dell’animo umano ha
prodotto un pensatore scomodo, duro, solitario. Una chiaroveggenza dolcissima e
aspra. Tutt’altro che una rosa
inoffensiva ma un vero roseto in fiamme, pulsante di tutte le contraddizioni
dell’universo dei mortali.