lunedì 6 marzo 2023
Solchi cupi
Benché lo neghino nessuno
salvo chi ne muore avverte
dall’abisso gli effetti sul cuoio
dermico migrare dal follicolo
al filamento esponendo lamine
fibroreticolari a esaurimenti ossidativi:
la senescenza precoce del cefalalgico
è prima un contegno di uno stile
un vizio di forma sopraccigliare
l’osservazione acuta di due rètine
appannata dal dolore,
il requiem di una faccia
disciolta col contagocce.
2 commenti:
Soffro di emicrania ma qui mi ci ritrovo perfettamente.
Allora la poesia ha colpito nel segno. Ciao Euridice.
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