La letteratura secondo Giorgio Manganelli

mercoledì 2 giugno 2010

Asociale, vagamente losca, cinica, da sempre la letteratura rilutta alla storia, alla patria, alla famiglia; a quelle anime oneste che tentano di mettere assieme il bello ed il buono, risponde con sconce empietà. Un fondamentale elemento di disubbidienza governa gli impulsi della letteratura. Vedete come rilutta, come accetta anche di morire, quando la si vuole fabbricare onesta. E' ascetica e puttana. Possiamo forse vedere la letteratura come una satira totale, una pura irrisione, anarchica e felicemente deforme; una modulazione del blasfemo.Nel cuore della letteratura sta chiuso un riso tra olimpico e demente, qualcosa di cui molti hanno paura. E' uno scandalo, lo scandalo irreparabile, da sempre.

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Da Il rumore sottile della prosa- Giorgio Manganelli- Adelphi

2 commenti:

Elena ha detto...

L'arte é disubbidiente. Si.
Ah che idea bellissima

Ciao
Elena

Ettore Fobo ha detto...

A me piace riferire le parole di Manganelli soprattutto alla poesia, la più equivoca di tutte le arti. Ciao.