sabato 17 maggio 2014
Sete di
vento a sognare
questo
affiorante regno
di caducità
infinite
che svapora
sole
degli
antichi poeti
nel sangue
la stella
del mattino
disciolta
Venere muta
da una
pozzanghera nata
il divenuto
polvere
infinito
contempla
che mai
luce vide, e svanì.
Archetipo
d’eterna
solitudine
a vegliare
i nostri
atti d’inconsci
sotto
l’implacabile silenzio
di statue
straniera cingimi
nudità
spaventosa che urgi
con il tuo velo di parole segrete.
Febbraio 2008
***
Questa
poesia è tratta da “Sotto una luna in polvere” di Ettore Fobo. Potete trovarlo
in ebook su Amazon e sulle principali librerie on line. Altre poesie
tratte dal libro si trovano sul
sito “The NeXt Station” e cliccando
sull’ etichetta Sotto una luna in polvere in questo blog.
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