domenica 10 settembre 2017
Molto chiare…
Molto chiare
si vedono le cose.
Puoi contare
ogni foglia dei platani.
Lungo il
parco di settembre
l’autobus
già ne porta via qualcuna.
Ad uno ad
uno tornano gli ultimi mesi,
il lavoro
imperfetto e l’ansia,
le mattine,
le attese, le piogge.
Lo sguardo è
là ma non si vede una storia
di sé o di
altri. Non si sa più chi sia
l’ostinato
che a notte annera carte
coi segni di
una lingua non più sua
e replica il
suo errore.
È niente? È
qualche cosa?
Una risposta
a queste domande è dovuta.
La forza di
luglio era grande.
Quando è
passata, è passata l’estate.
Però
l’estate non è tutto.
***
da
“Paesaggio con serpente- poesie 1973- 1983”- Franco Fortini – Einaudi - aprile
1984
***
Franco Fortini nacque a Firenze il 10 settembre del 1917. Dunque ricorrono oggi i 100 anni
dalla sua nascita. A dispetto dell’oblio, mi è piaciuto ricordarlo con
la poesia che conclude il libro Paesaggio con serpente di cui ho scritto sul blog qualche anno fa.
Ettore Fobo
4 commenti:
Un buon ricordo.
Grazie Euridice. Il primo contatto con Fortini lo ebbi poco più di vent’anni fa quando trovai su una bancarella alla Festa dell’Unità, mi pare, la bella antologia del Surrealismo che curò con Lanfranco Binni. Credo e spero di aver conservato da qualche parte quel libro per molti versi illuminante.
Ah, che meraviglia Fortini! Grazie Ettore.
Grazie a te del passaggio, Silvia.
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