sabato 21 novembre 2009
“Non era originaria di questa zona. Ce l’avevano scaricata le cieche macchinazioni del fato e di un ancor più cieco comitato scolastico, e fino alla fine di suoi giorni sarebbe rimasta un’estranea per questa terra di pini, di colline scavate dalla pioggia e di fertili letti di fiume. Il suo ambiente avrebbe dovuto essere di una decadenza vagamente stucchevole, di un formale benessere in mezzo a riti del tè e a graziose attività senza scopo".
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Da Adolescenza- racconto contenuto in Una rosa per Emily- William Faulkner-Adelphi
traduzione David Mezzacapa e Luciana Pansini Verga
4 commenti:
Un Nobel. Gli svedesi sono sempre molto attenti.
Vorrei sottolineare anche la bellezza della traduzione.
Forse ti riferisci anche alla "decadenza vagamente stucchevole" espressione fantastica e terribilmente azzeccata.
Mi si staccano i denti solo a pensarci...
In effetti è proprio l'espressione che preferisco. Ma tutto il brano ha un bel ritmo.
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