sabato 19 novembre 2016
Perché
scrivi?
Dannato che
hai smarrito lo scrigno dove
il silenzio
è una preghiera esaudita.
“Scrivo perché la vita scorre
fra le dita come sabbia
di clessidra; scrivo perché è un grido
lungo un millennio di segreti.
Scrivo
perché è l’immensità
che passa attraverso una cruna.
Scrivo perché nessuno mi ascolta
e chi mi ascolta diventa nessuno.
Scrivo perché è una danza
folle sopra una lastra
di ghiaccio sul punto di rompersi.
Scrivo perché non mi rassegno
al silenzio che attraversa
il deserto della mente umana
in cui ogni parola è miraggio d’oasi.
Scrivo perché ogni parola ha un’ombra
in cui si rinnova il mondo.
Scrivo perché è tutto e niente
e io non so distinguere.
Scrivo perché è un lancio di dadi
destinati a rotolare all’infinito.
Scrivo perché non so
quanto è profondo il silenzio,
quanto è amaro Dio
e quanto è vuota la notte senza te.”
Agosto 2014
Ettore Fobo
***
Poesia tratta
da “Musiche per l’oblio” di Ettore Fobo,
silloge tradotta in romeno, francese e
presto anche in inglese.
4 commenti:
Bellissima.
Grazie, Federico.
Una buona notizia: evviva e molti auguri per la futura vita inglese delle "Musiche per l'oblio". Che possa passare tutta attraverso la sua "cruna dell'ago".
Grazie, Giovanna.
Posta un commento