lunedì 14 marzo 2022
Coro secondo
Altro non mi fu dato percepire:
la terra e il suo silenzio
e la città murata
e il fischio desolato dei pianeti:
dalla notte al mattino
al tramonto ho sentito
la morte progredire
in tanti gesti negati
in tante voci represse
e gridi soffocati.
La mia pena è durare
in questa attesa sorda,
in questa cieca consunzione.
Tutto potrebbe rompersi e perire
perdersi e ricominciare,
la penombra fugata
esplodere il chiarore,
dal vuoto e dall’inane
insorgere la forma destinata,
dal tempo sempre uguale
potrebbe nascere il presente
perché in fondo al mio cuore
ritrovassi la forza
d’una parola attuale.
L’ho chiesto, ho supplicato
tanti dei senza altare.
Ma ora che sarà
dove mi volgerò per aver pace?
I pilastri del ponte
rode l’acqua del fiume.
***
Da “Pietra oscura”- Mario Luzi- Scheiwiller – ottobre 2004
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